Il mio è un progetto di prevenzione, la violenza si può prevenire se si impara a riconosce i suoi segnali meno evidenti. Esso si muove su tre temi principali: violenza, amore, relazioni. Attraverso lo studio e l'analisi di tutte le nostre relazioni è possibile individuare la violenza e di conseguenza “curarla” anche attraverso l'educazione ai sentimenti. Gli strumenti sono dati dalla filosofia pratica a partire dalle sue origini greche (Socrate, Platone, etc), un approccio capace di aiutare a comprendere il valore e la presenza nella nostra vita dei tre topos sopra citati. Divenire pienamente consapevoli della presenza della violenza nella nostra interiorità è il primo passo per riconoscere quella proveniente da “fuori di noi”.
Scaletta dell'incontro:
1- Cos'è uno stereotipo culturale 2- I più comuni stereotipi di genere; come gli stereotipi entrano nelle nostre relazioni e sono luogo di nutrimento della violenza.
Cos'è uno stereotipo – dobbiamo individuare la cura, come? Importante comprendere anche quando non siamo difronte ad uno stereotipo
Il concetto di stereotipo, il primo a utilizzare questo termine è stato, nel 1922, Lippmann, un giornalista premio Pulitzer per il giornalismo noto per i suoi studi, un'analisi pionieristica sul condizionamento operato dei mass media. Egli nel suo volume L’opinione pubblica afferma che le persone che appartengono a uno stesso gruppo, in seguito alle relative preconcezioni, vengono percepite indistinguibili tra loro, così come risultano indistinguibili le copie di un giornale che provengono dallo stesso stampo tipografico (lo stereotipo)
Indagine istat 2019 come motivano, uomini e donne, la violenza nella coppia: bisogno di sentirsi superiori alla moglie/compagna oltre 81%
i più comuni stereotipi di genere: per l'uomo più che per la donna è importante avere successo nel lavoro (32,5%)
gli uomini sono meno adatti ad occuparsi della faccende domestiche (31,5%)
è soprattutto l'uomo che deve provvedere alle esigenze economiche della famiglia (27,9%)
non dimentichiamo che ci ha accompagnato dalla nascita lo stereotipo di genere è ad esempio colore da femmine e da maschio, ora meno pressante
Il giardino delle mele, la violenza non vede vincere. Il titolo è una dichiarazione d'intenti di cosa il saggio vuole comunicare. Ribaltamento, mettersi nei panni dell'altro/a (Un testo usato anche per i corsi di formazione). Mi rifaccio a questo mio libro, che si trova su Amazon anche in e-book, per indagare sulla condizione femminile in relazione anche alla storia e alle esperienze delle donne nella attuale quotidianità.
Lettura Stereotipi pag 121 del mio libro Il giardino delle mele
Socrate e le donne Diotima di Mantinea pag 181
dott.ssa Maria Giovanna Farina
filosofa, scrittrice, formatrice
Questo articolo propone un progetto di prevenzione della violenza attraverso la comprensione delle relazioni e dei sentimenti. Come modello, viene proposto l'utilizzo della filosofia pratica, con un focus sulla consapevolezza della presenza della violenza nella propria interiorità. Personalmente, trovo questa proposta interessante e originale. Ritengo che lavorare sulla comprensione di se stessi e delle proprie relazioni con gli altri sia un passo importante per prevenire la violenza e migliorare le relazioni interpersonali. La filosofia pratica potrebbe offrire un nuovo modo di guardare a questi temi e aiutare a comprenderne il valore nella vita di tutti i giorni. In definitiva, sono d'accordo con la tesi che diventare consapevoli della propria interiorità sia il primo passo per prevenire la violenza nella società.
Un particolare ringraziamento alla Dott.ssa Maria Giovanna Farina, la tematca proposta la trovo interessantissima.